mercoledì 6 febbraio 2008

I NAZICORANICI NON ESITANO A SACRIFICARE I BAMBINI SULL'ARA DI ALLAH


WASHINGTON – Sono l’ultima arma dei terroristi in Iraq. Bambini – dai 10 ai 14 anni di età – addestrati alla guerriglia e poi mandati in missione. La tv satellitare Al Arabiya ha diffuso le immagini che mostrano i bimbi durante le fasi nel training (guarda il video). Con il volto mascherato, armati, simulano l’assalto ad un edificio, preparano posti di blocco e catturano un ostaggio. Secondo l’emittente le immagini sono state girate nella provincia di Dyala, una regione dove le formazioni qaediste sono ancora forti. Pochi giorni fa Anat Berko, un'esperta israeliana da noi interpellata, ha sostenuto che la prossima ondata di attacchi sarà portata da bambini-soldato. Già in passato i terroristi hanno usato un quattordicenne per compiere un’azione suicida contro i capi di un clan tribale sunnita.
Il video di propaganda assomiglia a quelli girati dai talebani durante il 2007. Anche allora si mostravano minori, bardati come attentatori suicidi, che dichiaravano la loro volontà al martirio. In un altro filmato un dodicenne partecipava all’esecuzione di una spia. I qaedisti arruolano i bimbi con due obiettivi: 1) E’ più facile per un minore aggirare i controlli in quanto è meno sospettabile. 2) L’effetto mediatico di un attacco portato da queste giovani reclute è ancora più forte. Insieme ai ragazzi i terroristi hanno intensificato l’impiego di donne kamikaze. Le ultime donne fattesi esplodere a Bagdad hanno provocato quasi 100 vittime. Secondo le autorità erano afflitte da sindrome di down e le cariche che portavano addosso sono state fatte esplodere a distanza con un radiocomando. Per gli americani si tratterebbe di tattiche "disperate" che provano come i terroristi siano in difficoltà. Un'analisi che può avere un fondamento, ma che è messa in discussione da segnali di ripresa degli attentati.

Guido Olimpio

06 febbraio 2008 http://www.corriere.it/

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